29 April 2008

Sleeping on rocks

Once upon a time, I met a guy who used to think of himself as a brave person. He used to tell me about how hard had been his life and he, always, used to end the conversation with this phrase: "I slept on rocks, you know!"
Now, I am sure he had a tough life but, I always wondered, with that phrase, did he mean this?

24 April 2008

25 Aprile

In Italia domani è festa Nazionale. Si rievoca la fine dell'occupazione nazista e fascista. E' un evento importante per gli italiani. Tutti hanno avuto un nonno che ha lottato nella resistenza, un nonno partigiano, una nonna che in bicicletta andava a consegnare i messaggi in codice facendo finta di essere una povera ignorante spaventata.
In Sardegna però non abbiamo niente da festeggiare! Non la liberazione!
Non perchè non ci siano stati partigiani sardi che abbiano combattuto per la liberazione dell'Italia dal fascismo. No, tutt'altro. Molti sono stati i sardi che hanno fatto parte della resistenza e molti di loro sono addirittura stati giustiziati. Tutto questo successe in Italia, nella penisola per intenderci, e non in territorio sardo. Questo perchè l'occupazione tedesca in Sardegna durò solo pochi giorni. I tedeschi infatti partirono dall'isola il 15 Settembre del 1943. La liberazione dell'Italia avvenne solo due anni dopo, nel 1945. I nostri nonni hanno combattuto una guerra non loro per una patria non loro. A qualcuno forse non piacerà questa considerazione ma credo sia ora di dirsi la verità. Parlo per i sardi. E' ora di guardarsi allo specchio e negli occhi. Coraggio, non è poi così traumatico!

21 April 2008

19 April 2008

Sin palabras... (Menos mal que no soy Italiana)

EL PAIS.COM internacional 19/4/2008

La Federación Nacional de la Prensa Italiana (FNSI) ha criticado duramente la broma Silvio Berlusconi gastó este viernes a una periodista rusa, a la que hizo un gesto como si le apuntara con un fusil, después de que ésta hiciera a Vladimir Putin una pregunta sobre su vida que no gustó al presidente ruso.
Franco Siddi, secretario general de la FNSI también criticó que Berlusconi, entre risas y haciendo otra supuesta broma, dijera a Putin, tras la pregunta de la periodista rusa que si quería le "cambiaba" periodistas italianos por rusos.

La criticada broma se produjo durante la rueda de prensa que ofrecieron en Villa Certosa, una de las villas que tiene Il Cavaliere en Cerdeña, construida en la Costa Smeralda. En un momento de la entrevista, una periodista rusa se dirigió a Putin y le dijo: "¿Es verdad que se está divorciando?". El ambiente distendido en el que se estaba desarrollando la rueda de prensa se enfrió en un segundo. Putin cambió de rostro, pero no eludió la pregunta y tras afirmar "yo sólo respondo a preguntas serias" añadió: "no hay ni una palabra de verdad" (sobre ese tema).

El presidente ruso agregó: "los políticos viven en una casa de cristal y es justo que todos sepan como viven, pero existen límites y existe una vida privada, en la que no permito que interfiera nadie. Tiene que haber un respeto". Para quitar hierro y devolver la distensión, Berlusconi echó mano a una de sus bromas y dirigió su mirada hacia la periodista rusa, mientras que con sus manos le apuntaba como si tuviese un fusil. A la vez, riendo, decía a Putin: "si quieres un cambio entre la prensa italiana y la rusa, me encargo yo.

Esta es la segunda broma en pocos días de Berlusconi que levanta una fuerte crítica, después de que el 15 de abril calificara al Gobierno español de "demasiado rosa" y asegurara que Rodríguez Zapatero "se lo ha buscado y tendrá serios problemas para gobernar con tantas mujeres".

15 April 2008

Matrioska genealogica

Siamo gli inquilini di questa Terra
che lasceremo in eredità
ai pronipoti
dei figli
dei figli
dei figli
dei figli
dei figli
dei nostri figli.
Se tutto va bene.

Positive thinking

Quando le cose non vanno per il verso giusto, quando gli eventi sono contro di noi, contro i nostri desideri, contro le nostre aspettative ci si sente sfigati, vittime dell'ingiustizia. Nella maggior parte dei casi le colpe si attribuiscono a fattori esterni a noi. La tendenza generale porta a sostenere l'atteggiamento del "non dipende da me, non è colpa mia, non ci posso fare niente".
Questo discorso vale sia nella sfera personale che, più in generale, nella sfera pubblica.
Senza fare esempi banali, sono convinta che i casi della vita, fortuiti o meno, che ci fanno sentire impotenti sono tanti. Questo lo dico pensando a tutti coloro che hanno perso qualcuno, che hanno subito ingiustizie, soprusi, violenze.
Sono d'altra parte convinta, però, che ci sono tantissime occasioni in cui, pur avendo la possibilità di agire, pur avendo tutti gli strumenti per invertire la rotta degli eventi, questo non viene fatto. Ci si crogiola nelle lamentele, nella non azione. Si subisce ma non si agisce. Questa passività mi sembra un atteggiamento imperdonabile. Non possiamo lamentarci di qualcosa che non va per il verso giusto (quello che noi riteniamo giusto) se non abbiamo prima impiegato le nostre competenze, le nostre forze, la nostra conoscenza, la nostra saggezza, il nostro coraggio, e perchè no, anche la nostra fantasia, per poter cambiare ciò che non ci piace, ciò che non va bene, ciò che ci sembra ingiusto. Se siete in una stanza dove non si vede niente, dove c'è buio, troppo buio, provate ad accendere la luce!

13 April 2008

Contenitore d'ira

Rigurgiti ugolari sputavano pazzia. Mi sfioravano. La sagoma riflessa nella solitudine, sagoma specchio interiore, corazza di bronzo. La tua, faccia di bronzo. Sorpendenti scosse telluriche, sismi umani, falsi fenomeni naturali.

12 April 2008

Pròiri

candu passat su pilloni allenu cun is abas de ferru e t'insudrat

candu si sparant is fradis de Sardinnya

candu su coru fuedhat mudu

candu in su sprigu no ti bisi

candu in kussa bandera ci funti 4 concas allenas

candu is babus nostus funti perdius e scarescius

candu sa terra est imbrutada de macus pérdius

àcua de feli timorìa makiori perditziòni

àcua mala